L’associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, fondata nel 1991 da Giulio Carlo Argan per condurre attività di studi, ricerche e formazione nel campo dei beni culturali, ricorda Antonio Cederna a venti anni dalla scomparsa. Cederna, archeologo, giornalista, studioso, impegnò gran parte della vita a difendere il patrimonio storico artistico italiano, e di Roma in particolare, dagli scempi e dal malgoverno. Lo fece scrivendo centinaia di articoli, su Il Mondo di Mario Pannunzio, poi sul Corriere della Sera, la Repubblica e l’Espresso, e anche militando in associazioni ambientaliste – fu tra i fondatori di Italia Nostra – e svolgendo attività politica. Fu consigliere comunale e deputato della sinistra indipendente dal 1987 al 1992. Ma l’azione di Cederna non fu solo di tipo interdittivo, fu anche propositiva, volta al rinnovamento dell’urbanistica e al miglior uso del patrimonio e dello spazio pubblico.
Per ricordare e ripensare le politiche per Roma di Antonio Cederna l’associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli ha promosso la conferenza che il senatore Walter Tocci, a suo tempo amico e collaboratore di Cederna, terrà giovedì 17 pomeriggio alla Camera dei deputati, dopo il saluto della presidente Laura Boldrini e un intervento di Vezio De Lucia presidente dell’associazione.
L’evento sarà trasmesso in diretta sulla webtv della Camera dei Deputati.