Pubblichiamo una lettera aperta inviata al ministro Dario Franceschini da diverse associazioni.
Onorevole Ministro,
Le scriviamo perché, a giudizio delle nostre associazioni, è della massima rilevanza per il futuro del Mibact, e quindi del patrimonio culturale italiano, che si intervenga nell’attuale fase di modifica della disciplina della dirigenza pubblica per garantire la sopravvivenza dei ruoli tecnici già esistenti nel MiBACT.
La riforma della PA (legge 124/2015) ha infatti previsto l’introduzione di tre ruoli unici della dirigenza (uno per i dirigenti dello Stato, uno per i dirigenti delle Regioni e uno per quelli degli Enti Locali). Non esisterà più quindi un ruolo dei dirigenti del Mibact e sarà possibile (anzi, è auspicata) la mobilità dei dirigenti fra le diverse PA.
Il testo del decreto legislativo in discussione lascia, al momento, ampi margini di manovra e perciò è parso opportuno alle nostre associazioni formulare alcune proposte concrete che riguardano:
1. Una modifica al comma 3 dell’articolo 28-bis modificato che salvaguardi la posizione dei funzionari MiBACT e comunque di chi abbia già operato da almeno due anni nei profili in cui si articoleranno le sezioni speciali.
2. Alcune norme da inserire nel regolamento attuativo per garantire che, nella creazione delle sezioni speciali dei ruoli della dirigenza pubblica, e in particolare in quello statale, sia salvaguardata la presenza delle professioni dei beni culturali.
Ringraziandola fin d’ora dell’attenzione che vorrà prestare al documento allegato, mettiamo a disposizione le competenze che in materia di professioni dei beni culturali le nostre associazioni hanno maturato.
Con viva cordialità
Maria Vittoria Marini Clarelli
Presidente Assotecnici
Maria Guercio
Presidente ANAI
Enrica Manenti
Presidente AIB
Vezio de Lucia
Presidente Associazione Bianchi Bandinelli
Alessandro Pintucci
Presidente Confederazione italiana Archeologi