L’associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli ha avuto l’onore di assegnare, nel 2015, a Desideria Pasolini dall’Onda il premio speciale “La tutela come impegno civile”, nella sua prima edizione, su impulso del direttivo e del presidente Vezio De Lucia.
Desideria Pasolini dall’Onda, che ci ha lasciati il 30 ottobre, nel 1955 è stata fra i fondatori di Italia Nostra con Elena Croce, Giorgio Bassani, Umberto Zanotti Bianco, Luigi Magnani, Hubert Howard e Pietro Paolo Trompeo. Da allora è sempre stata in prima linea nella difesa dell’arte, del paesaggio, dei beni culturali e dei centri storici. Accanto ad Antonio Cederna si è battuta per la salvezza dell’Appia Antica e contro la speculazione fondiaria. Legata da amicizia e concordanza d’intenti con i fondatori dell’Associazione, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Giulio Carlo Argan e Giuseppe Chiarante, ha collaborato fin dall’inizio alla vita dell’Associazione.
Tra i tanti ricordi per Desideria Pasolini dall’Onda riportiamo quello della nostra socia Gaia Pallottino, a lei particolarmente legata in Italia Nostra e nella vita, fino all’ultimo.
Nel ricordo e nel rimpianto struggente degli anni passati a Italia Nostra, lavorando a fianco di Desideria Pasolini dall’Onda, una certezza mi rallegra profondamente: avere contribuito con estrema determinazione alla sua elezione (non senza contrasti) alla presidenza di Italia Nostra, di cui Desideria era stata una più che autorevole fondatrice, esperta storica dell’arte e dei giardini storici, sensibilissima nella difesa del nostro patrimonio culturale.
È stata una grande presidente, riportando l’associazione nel pieno del dibattito culturale del paese, facendo grandi battaglie, a volte riuscendo perfino a vincerle!
Ha insegnato tantissimo sul paesaggio e sull’importanza del cosiddetto patrimonio culturale minore. Era molto riservata sulla sua vita, ma mi raccontava come avesse ereditato il suo amore per l’arte da una nonna, sposa quasi bambina del conte Pasolini, giunta a Roma dalla Romagna che, insaziabile di bellezza, passava le sue giornate girando per Roma con la protezione di un cameriere, fotografando tutto quello che vedeva.
Grazie, cara Desideria, di tutto quello che ci hai dato, ci mancherai molto.
Gaia Pallottino