10 marzo 2011: Materiali video e testi sul Convegno “L'Italia non può perdere L'Aquila. Le obiezioni, le prospettive”
ASSOCIAZIONE BIANCHI BANDINELLI
L’Italia non può perdere L’Aquila
Le obiezioni, le prospettive
Mercoledì 19 gennaio 2011, ore 9-19, Teatro dei Dioscuri – via Piacenza, 1 Roma
Pagina sull’iniziativa – Comunicato stampa (word) – Programma (PDF)
In questa pagina sono presenti:
– il Comunicato conclusivo del Convegno
– i video delle presentazioni delle quattro tavole rotonde (caricati su youtube)
– il link ai file audio dell’intero convegno (caricati su Radio Radicale)
COMUNICATO conclusivo del convegno
“L’Italia non può perdere L’Aquila. Le obiezioni, le prospettive”
(Associazione Bianchi Bandinelli, Roma, Teatro dei Dioscuri, 19 gennaio 2011)
Una catastrofe come quella che ha colpito l’Abruzzo ci chiama in causa come cittadini italiani e come uomini di cultura. Colpisce, a quasi due anni dal terremoto, il deficit di strumenti culturali adeguati all’estrema complessità dei problemi da affrontare, il deficit di partecipazione democratica alle decisioni, il deficit di informazione e trasparenza., ma anche un altro persistente deficit: quello organizzativo, di cooperazione e coordinamento tra amministrazioni, istituzioni e cittadini, che si traduce tuttora in una paralisi progettuale e operativa. Ma come è stato detto, la crisi sismica dell’Abruzzo “ci parla di noi”: dalla gestione dell’emergenza, trattata all’Aquila alla stregua di un grande evento, il che segnala l’urgente necessità di una riforma della Protezione Civile; alla mancanza di progetti per il centro storico, per ora soltanto puntellato e invaso dalle macerie, mentre i residenti sono stati dispersi con l’operazione C.A.S.E. e forte è il rischio di una trasformazione della città in periferia. Si deve evitare che il sisma diventi un’occasione immobiliaristica e speculativa, si deve bloccare il consumo del suolo e predisporre invece progetti di recupero, restauro e risanamento conservativo, restituendo al più presto al centro le sue funzioni vitali e la sua immagine storica, in particolare lungo i principali assi stradali. Non serve un piano di ricostruzione, ma l’aggiornamento del piano regolatore. Urgente è anche la riattivazione delle istituzioni culturali e dei servizi culturali ai cittadini, tramite programmi concordati e un sostegno finanziario che invece è sempre più esiguo. Infine, forte è l’allarme per il destino del patrimonio artistico, minacciato non solo dall’inadeguatezza delle risorse per la programmazione degli interventi di restauro, ma, nel confermato regime d’emergenza, dal grave conflitto di competenze tra i legittimi organi di tutela dello Stato e il vice- commissario delegato ai beni culturali della Protezione Civile: un conflitto che il ministro Bondi ha promesso da mesi di risolvere, ma senza farlo. Occorre uscire dal regime di emergenza. Occorrono risorse straordinarie per tutte le strutture amministrative ordinarie, a cominciare dal Comune. All’Aquila come nell’intero Paese, legalità deve tornare a significare efficienza, non viceversa.
VIDEO DI PRESENTAZIONE
DEI POWER POINT DELLE QUATTRO TAVOLE ROTONDE
Prima tavola rotonda – “La sottovalutazione del rischio”
La prima Tavola rotonda “La sottovalutazione del rischio” è stata presentata da Roberto De Marco e coordinata da Giuseppe Caporale, con interventi di Andrea Cardone, Teresa Crespellani, il sen. Mario Gasbarri, Emanuela Guidoboni. Al centro della discussione ci stata posta la gestione del terremoto in Abruzzo, caratterizzata dal rifiuto di far tesoro delle precedenti esperienze, dei successi e delle sconfitte nel fronteggiare le catastrofi già vissute in Italia. Si è affrontato quindi il tema più generale della messa in sicurezza del territorio come “ la più importante opera pubblica del paese”, sempre evocata mai nemmeno avviata. Il prezioso know how accumulato soprattutto fra il terremoto del Friuli del ’76 e quello in Umbria e Marche del ’97, è rimasto estraneo a quanto si è fatto prima e dopo il terremoto in Abruzzo. Inutilizzata è stata un’enorme quantità di saperi, di cultura scientifica e tecnica per la prevenzione e la difesa dalle conseguenze dei terremoti, ma anche di sperimentate forme di partecipazione e solidarietà democratica.
Presentazione 1° tavola rotonda – parte 1/3: https://www.youtube.com/watch?v=OS3hCwb5Hmw&feature=player_embedded#at=14
Presentazione 1° tavola rotonda – parte 2/3: https://www.youtube.com/watch?v=0S8o0ciEiHA&feature=player_embedded
Presentazione 1° tavola rotonda – parte 3/3: https://www.youtube.com/watch?v=SNe1KKYShv4&feature=player_embedded
Seconda tavola rotonda – “L’Aquila. Da città a periferia”
La seconda Tavola rotonda “L’Aquila. Da città a periferia” è stata presentata da Vezio De Lucia e coordinata da Francesco Erbani, con interventi del sindaco Massimo Cialente, di Daniele Iacovone, Antonio Perrotti, Ettore Di Cesare, Edoardo Salzano, Sara Vegni. La discussione ha ruotato intorno alla situazione urbanistica prima e dopo il sisma del capoluogo abruzzese, e in particolare intorno al destino del centro storico, che ospitava le più rilevanti funzioni della città, mentre dal 6 aprile 2009 è disabitato e in larga misura ancora inaccessibile. Viceversa la maggior parte delle risorse sono state impiegate nel cosiddetto progetto Case (circa 5 mila alloggi definitivi, costruiti in tutta fretta e distribuiti in una ventina di località scelte senza criteri riconoscibili) e in costose opere provvisionali non finalizzate a un progetto organico di risanamento conservativo e restauro, per la ripresa della vita sociale.
Presentazione 2° tavola rotonda – parte 1/2: https://www.youtube.com/watch?v=SJ-oJhmF7kM&feature=player_embedded
Presentazione 2° tavola rotonda – parte 2/2: https://www.youtube.com/watch?v=Vig9RRvm2PE&feature=player_embedded
Terza tavola rotonda – “Istituzioni e servizi culturali al cittadino”
La terza Tavola rotonda “Istituzioni e servizi culturali al cittadino” è stata introdotta da Umberto D’Angelo e coordinata da Jolanda Bufalini, con interventi di Walter Capezzali, Eugenio Carlomagno, Giovanni D’Amico, Giannino Di Tommaso, Francesco Zimei. Si è fatto il punto sullo stato delle principali istituzioni culturali de L’Aquila: Biblioteche, Archivi, Teatri, Istituzioni musicali, Accademie e Università. La ridotta attività, la difficoltà di raggiungerne le sedi in una situazione di dispersione della popolazione e di disgregazione creata dalle new town, la scarsezza dei fondi, l’allontanamento o la riconversione del personale scientifico/tecnico sono, allo stato attuale, le maggiori criticità che impediscono la rinascita delle istituzioni culturali.
Presentazione 3° tavola rotonda – parte 1/2: https://www.youtube.com/watch?v=zsckYMsdGxA&feature=player_embedded
Quarta tavola rotonda – “Il destino del patrimonio artistico”
La quarta Tavola rotonda “Il destino del patrimonio artistico” è stata introdotta da Paola Nicita e coordinata da Francesco Abbate; sono previsti interventi di Giuseppe Basile, Gianfranco Cerasoli, Fabrizio Magani, Luca Maggi, don Luigi Maria Epicoco, Mauro Chilante. Si è affrontato il problema della mancanza di un progetto complessivo d’intervento per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, imputabile ai conflitti di competenze tra il vice commissario delegato per i Beni culturali dalla Protezione Civile, confermato oltre l’emergenza, e le legittime istituzioni di tutela, la Direzione regionale e le Soprintendenze territoriali del MiBAC, a cui dovrebbero essere affidate la programmazione, il controllo e la gestione delle opere di recupero e di restauro, in una logica di cooperazione con gli enti locali. A tale scopo risulta irrinunciabile l’istituzione di una struttura di coordinamento garante sotto il profilo scientifico e organizzativo, e occorre assicurare risorse finanziarie adeguate e costanti negli anni.
Presentazione 4° tavola rotonda – parte 1/2: https://www.youtube.com/watch?v=ILv5SYk-iiI&feature=player_embedded
Presentazione 4° tavola rotonda – parte 2/2: https://www.youtube.com/watch?v=JEpMUX0aUyg&feature=player_embedded
22 gennaio 2011: Su Radio Radicale la registrazione del Convegno “L’Italia non può perdere L’Aquila. Le obiezioni, le prospettive”
Cliccando sul Link qui sotto è possibile ascoltare la registrazione degli interventi tenuti al convegno “L’Italia non può perdere L’Aquila: le obiezioni, le prospettive” (Roma, 19 gennaio 2011), promosso dall’Associazione Bianchi Bandinelli. La registrazione integrale è disponibile sul sito di Radio Radicale, che ringraziamo per la collaborazione.